In un libro non lineare l'autore parla di giochi di ruolo riuscendo a delimitare il non luogo che si crea quando si gioca, il pregio maggiore del libro difatti (a mio parere) è quello di non narrare mai (se non per poche righe) una sessione ma solo accenarvi. La ragione spiegata più di una volta nel libro è che quello che accade durante una partita nel "cloud" mentale condiviso dai giocatori non si ripete altrove. E infatti gli accenni al gioco si limitano alle prime parole o a momenti in cui i presenti non stanno davvero giocando di ruolo.
Nel libro si mischiano ricordi, speranze e descrizioni di cosa è un gioco di ruolo e la sua storia, particolarmente riuscito il momento di viaggio a ritroso tra le campagne attraverso lo smontaggio dello schermo autoprodotto
Il tutto viene tenuto insieme dalle vicende che accadono intorno alle partite, vicende però spezzate, incoerenti, ricordi di altre vite, sogni.
Dunque il libro non descrive una partita o una campagna di giochi di ruolo, non narra in dettaglio le vicende dei giocatori o di un giocatore. Tanto meno ci racconta la vita del Master (che naturalmente è la voce narrante del romanzo).
Non ho potuto apprezzare completamente l'ambientazione sia perché sono di 10 anni più vecchio dell'autore e sopratutto perché vivevo in città (capoluogo ma di provincia), certo con qualche anno di anticipo ricordo le difficoltà nel reperire il materiale ma da subito ordinavo all'estero e ai vari e tanti negozi che vendevano tramite ordini postali o telefonici (I giochi dei grandi, Strategia e Tattica, il mitico ordine al negozio della TSR tramite posta cartacea, gli acquisti in loco a Londra e Roma ecc), dunque una storia diversa in cui mancava quella solitudine e quell'isolamento.
Come detto quello che ho apprezzato è il tentativo riuscito di separare il non luogo del gioco dal mondo reale. Separazione sottolineata dalla parte finale in cui nella mini campagna organizzata dopo anni con i vecchi giocatori per dare un finale degno ai 20 anni di gioco quando il gioco sta per cominciare irrompe (letteralmente) il mondo reale.
Vanni Santoni
La Stanza Profonda
151 p., brossura
Solaris, Laterza, 2017 2a edizione
Voto 4/5
PS: stessa recensione pubblicata su
FMPlibri: http://fmplibri.blogspot.it/2017/04/santoni-vanni-la-stanza-profonda.html
AMAZON.it: https://www.amazon.it/review/R1K4WHZO5JDXHR/